1929-1950 - La nascita, l’organizzazione, i primi risultati …
Sul finire degli anni Venti non esisteva ancora una Sezione Arbitri livornese che coordinasse l’attività di quel ristretto numero di “pionieri del fischietto” a cui allora fu affidato il compito di dirigere le gare cittadine.
In particolare esistevano due gruppi di arbitri: il primo era quello della F.I.G.C.; il secondo apparteneva all’U.L.I.C. (Unione Libera Italiana Calcio) che curava la direzione della Sezione propaganda. Quando nel 1929, la F.I.G.C. (Federazione Italiana Giuoco Calcio) assorbì l’U.L.I.C., fu naturale l’integrazione tra i due gruppi di giacchette “nere” e con essa la nascita di una Sezione Arbitri di Livorno.
I primi incontri tra gli arbitri della città, non esistendo ancora una sede propria, avvennero nel centralissimo “Bar Ughi” in Piazza Magenta, dove - tra un buon caffè e la degustazione di un sorbetto - si discuteva della costituzione di un’autonoma Sezione che fosse indipendente dal “giogo” della Sezione “Bini” di Pisa, che fino ad allora aveva giurisdizione anche sull’attività livornese.
Fu così che il 14 Novembre 1929, ore 22,45’ di Venerdì, nacque ufficialmente il Gruppo Arbitri Livornesi “Guido Ciampi” (un calciatore dell’U.S. Livorno caduto in guerra). Livorno, ebbe, quindi una propria Sezione, grazie all’intraprendenza e all’iniziativa di un piccolo gruppo di “fischietti” cittadini tra i quali i soci fondatori furono : Attilio Alderoni (nonno dei futuri Arbitri Maurizio Alderoni e Stefano Lucarelli), Bronaldo Bronaldi, Giorgio Campi, Romeo Catalucci, Martino Ceccanti, Ascanio Contini, Ottorino Giacomelli, Alberto Grechi, Aldo Magliulo, Renato Martelli, Dilvio Nassi, Armando Neri, Mario Panciatici, Giovanni Pini, Alberto Salvadori e Arnaldo Valtorta.
Arnaldo Valtorta, dopo una votazione tra gli associati, fu il primo ad assumere la carica di Presidente sezionale ricoprendo questo ruolo dal 1929 al 1933.
A fianco di Valtorta furono il Segretario Mario Ricci, il Cassiere Martino Ceccanti ed il Consigliere Bronaldo Bronaldi.
La prima sede sezionale fu situata in Via Veneto, in una stanza sopra il “Ristorante Parlanti” - oggi non più esistente - con accesso tramite ballatoio esterno, con mobilio a carico degli associati, acquistato tramite cambiali firmate in proprio dal Presidente della Sezione.
Alla Presidenza di Valtorta, seguirono quelle di Mario Ricci ( 1933-1936 ) e di Ottorino Giacomelli nel periodo 1936-1947. Intanto la sede, nel 1933, si era trasferita nei locali più ampi di via San Francesco 3, essendo oramai considerevole il numero degli associati.
In questo periodo, sempre per quanto riportato dall’ Agendina del Calcio, i direttori di gara livornesi a disposizione dei campionati di “A”, “B”, “C” erano Mario Cambi, Renato Marchetti e Renato Martelli. Come ogni attività sportiva, il progredire della classe arbitrale livornese trovò in questi primi anni notevoli ostacoli, vuoi per la carenza delle strutture sportive, vuoi per carenze organizzative, ma soprattutto a causa della guerra che in quasi tutta Italia portò, oltre ai disastri e agli orrori bellici, all’abbandono ed al decadimento di molte attività sportive.
Con la fine di questa, l’inizio della ricostruzione e la rinascita del movimento calcistico, anche il “Gruppo Arbitri Livornese” cominciò ad ingrandirsi ed a raggiungere i primi importanti risultati: si pensi infatti che sotto la Presidenza di Martino Ceccanti, dall’Ottobre 1947, la Sezione livornese poteva contare su circa 50 associati tra i quali Mario Cambi, Arbitro Internazionale e di Serie “A”; Mario Garzelli e Renato Martelli nell’organico della Serie “B”. Si distinsero, pure, nell’arco di questi anni raggiungendo la Serie “C” i Colleghi Ferdinando Agroppi (padre del calciatore Aldo), Cireno Bucciarelli, Alberto Camici, Aldo Cantini, Casalino Casalini, Antonio Ennas, Renato Marchetti e Adrasto Masi. In “IV” Serie dirigeranno Guido Guideri, Divo Malasoma, Mario Menicagli e Furio Moretti. Cantini, Ennas e Masi entreranno successivamente, a far parte del ruolo Assistenti Arbitrali meritando, nella stagione sportiva 1952-’53, di operare in Serie “A”.