Torneo " Emanuele Aulisa 2010" - Una grande vittoria!
Finalmente il CRA TOSCANA permette alle sezioni di Empoli e Firenze di riorganizzare il solito torneo regionale in memoria di Emanuele Aulisa.
La formula è semplice: 4 squadre che svolgeranno, dopo un sorteggio, una semifinale Andata/Ritorno. E finalissima a Empoli.
Passiamo abbastanza agevolmente il turno e ci qualifichiamo per la finalissima contro i fiorentini, rivali di sempre. La finale, programmata per il 23 Dicembre, viene rinviata per maltempo. Nascono polemiche sulla data di recupero,in quanto,sotto le ferie natalizie, ci potranno essere molte assenze.
Alla fine viene decisa la data: 27 Dicembre. I livornesi sono largamente rimaeggiati ed i bookmakers li danno assolutamente per sconfitti.
Invece, sarà una delle vittorie più belle.
Mr.Alderoni ci carica come sempre e ci manda in campo concentrati,tatticamente perfetti e con le motivazioni a mille. Ma dopo un quarto d'ora, doccia fredda: Livorno -Firenze 0-1.
Non ci demotiviamo, e dopo 10' a Raspollini viene tolto il pollone in area...ma con le mani! Pignone decreta il rigore, Edo trasforma, 1-1!
Passano altri 5': schema dal fallo laterale. Bruzzi rimette lungo, Raspollini protegge il pallone per girarsi e tirare, ma viene atterrato: altro rigore. Raspo raddoppia!
Nel secondo tempo i fiorentini attaccano. Il portierone Bacci, il capitano Quercioli e tutti i ragazzi si difendono.
A 5' dalla fine, l'apoteosi: nel momento viola migliore , ci riportiamo avanti. Raspo riceve il pallone fuori area, spalle alla porta. Si gira saltando il difensore, e di sinistro, batte il portiere in uscita. 3-1 e festa finita! I labronici sono ancora campioni!
La "testuggine" preparata da Maurizio Aldenoni ha battuto ancora una volta i rivali di sempre:
Queste, le sue parole dopo la gara:
"Ringrazio tutti della partecipazione, delle parole, dei comportamenti,compresi gli assenti.
Fratelli, compagni di gioco...un concetto che può rendere epica tanto la battaglia più importante della storia dell'uomo ( Gaugamela ha forse impedito che fossimo arabi ante litteram ), quanto una partita di calcio tra arbitri sfigati.
Epica è quasiasi impresa che trasformi l'impossibile in possibile. Mi pare che il concetto sia semplice,noi possiamo capirlo,e ci teniamo stretta nel cuore la Nike, la Vittoria,come fossimo appena discesi dal Monte Olimpo dopo aver conquistato l'alloro per aver lanciato il giavellotto oltre la radura dei Tedòfori.
Noi, anzi, voi soprattutto che eravate in campo, avevate dentro il vostro dáimon, il Demone ( che per i greci non era l'equivalente del nostro diavolo ),che mediava tra la vostra natura terrena, e la parte eterea, facendovi diventare semidei, sia pure per l'arco di una gara di calcio amatoriale.
Questa è epica.
Tuttavia, non essendo incline, in questa lettera, a " mescolar lana con seta " , dopo aver parlato di mitologia,non mi è possibile scendere sulla terra così bruscamente. Per questo, credo che una soluzione potrebbe essere quella di radunare la TESTUGGINE ,unitamente alle truppe di sussistenza, ed ai genieri di ponte, in un qualsiasi locale dove, tra una pizza ed una elegante Corona, potremmo rivivere e festeggiare, in una ordalìa di ricordi, la grande Nike."
"Wellington è un pessimo generale. Prevedo la vittoria entro l’ora di pranzo "
Napoleone