Concluso ieri il raduno Interregionale tra Cra Toscana e Cra Veneto organizzato per l’occasione presso il centro tecnico di Sportilia (FC).
Dal 6 al 8 Aprile si è così tenuta la collegiale tra gli organici elite delle due regioni proprio dove tradizionalmente si svolgono tutti raduni nazionali di inizio stagione.
Gli Arbitri livornesi presenti erano Luca Bertolini e Alessandro Donati.
Il primo giorno ha visto i fischietti impegnarsi prima in un allenamento mattutino e, a seguire, in lavori d’aula.
Nello specifico si è cercato di fare un confronto generale tra le realtà calcistiche e arbitrali delle due regioni.
I ragazzi sono stati poi suddivisi in gruppi per lavorare sull’aspetto tecnico attraverso alcuni filmati con episodi da catalogare rispetto alla sanzione tecnico-disciplinare e da ordinare in base alla gravità. A chiusura sono stati effettuati i video test.
Nella mattina della seconda giornata sono stati effettuati i test atletici e i quiz regolamentari.
A seguire gli arbitri toscani hanno partecipato a una riunione tenuta dal Presidente del Cra Veneto Dino Tommasi.
I lavori sono poi proseguiti con la visione di alcuni video di partite arbitrate sia dai ragazzi veneti che da quelli toscani per poi concludersi con un allenamento serale.
Nella giornata di Sabato si è aggiunto a Sportilia anche il gruppo degli assistenti di cui facevano parte i nostri Maicol Cinotti e Martina Corsini.
Mentre il raduno degli arbitri volgeva al termine con la chiusura dei discorsi motivazionali dei due Presidenti Matteo Trefoloni e Dino Tommasi, gli Assistenti arrivati in mattinata si cimentavano con i test atletici e con un allenamento specifico sul campo per l’allineamento e la visione periferica.
Dopo pranzo, finito il raduno degli arbitri, gli assistenti sono stati impegnati in aula nei quiz regolamentari e nella visione di alcuni video.
Nell’occasione è stata ribadita l’importanza di alcuni concetti quali il lavoro di squadra e il senso di appartenenza al gruppo.
Poi verso le 18.00 è arrivato il “rompete le righe” anche per gli assistenti con la speranza, per molti dei ragazzi presenti, che il saluto a Sportilia sia solo un “arrivederci”.
m.f.